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12
lug
REVISIONE MACCHINE AGRICOLE

Revisione macchine operatrici e agricole: confermate le scadenze.
Arriva il Decreto attuativo 2019 per la revisione delle macchine agricole e macchine operatrici. Un decreto già annunciato con scadenze pensate per garantire una maggiore sicurezza stradale e lavorativa.
 Un provvedimento che si aggiunge alla rosa degli interventi e degli incentivi previsti dallo Stato per ottimizzare le condizioni del parco mezzi.
Decreto Attuativo: revisione per macchine operatrici e agricole.
Le macchine operatrici e le macchine agricole sono soggette a revisione periodica nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 111 e 114 del Codice della Strada. Ecco, dunque, che arriva il decreto attuativo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei primi giorni di luglio, circa le nuove scadenze da rispettare.
Il nuovo Decreto è stato firmato dal Ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio che espone la sua soddisfazione per i risultati raggiunti unendosi a quanto esposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli:
“Poniamo le basi di un’agricoltura efficiente partendo innanzitutto da un’agricoltura sicura”.
Queste parole riassumono quelle che, da tempo, sono le intenzioni dello Stato e di tutto il settore industriale interessato. Obiettivi e interessi comuni, dunque, che vanno dalla sicurezza lavorativa all’ottimizzazione del rendimento del parco mezzi e dell’attività lavorativa.
Nuove scadenze per la revisione periodica.
Il decreto attuativo conferma le date e le scadenze già rese note con il decreto n° 80 del 28 febbraio 2019.
Unico requisito da considerare è la data di immatricolazione del veicolo:
•Entro il 30 giugno 2021 per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983
•Entro il 30 giugno 2022 per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1995
•Entro il 30 giugno 2023 per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2018
•Al quinto anno entro la fine del mese di prima immatricolazione per i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2019.
Quali sono i mezzi inclusi nell’obbligo di revisione periodica?
carrelli movimentazione merce.
Nel rispetto di quanto indicato dagli articoli 111 e 114 del Codice della Strada, il decreto attuativo conferma l’entità dei mezzi inclusi nell’obbligo della revisione periodica.
Si tratta di macchine agricole e macchine operatrici che rispondono ai seguenti requisiti:
1.Macchine impiegate per la costruzione e la manutenzione di opere civili e per le infrastrutture stradali o impiegate per interventi di ripristino del traffico

2.Macchine spartineve, sgombraneve o ausiliarie come spanditrici di sabbia o simili
3.Carrelli o altri mezzi destinati alla movimentazione di cose.
Le sanzioni previste per chi evita la revisione periodica.
I possessori e i gestori di macchine operatrici e macchine agricole dovranno rispettare le scadenze indicate per evitare sanzioni e ritiro di documenti. Infatti, coloro che continuano a circolare con mezzi non revisionati saranno tenuti al pagamento di una sanzione amministrativa dell’importo compreso tra i 64 e i 345 € e alla consegna dei documenti alle autorità preposte ai controlli, quali carta di circolazione o certificato di idoneità tecnica.
Esclusi dai provvedimenti sanzionatori solo i soggetti che dimostreranno di essere in attesa della data di prenotazione per effettuare la revisione.
Incentivi per macchine operatrici: un rimborso possibile.
Non solo sicurezza lavorativa e sicurezza stradale; gli interventi messi in campo e confermati dallo Stato riguardano anche gli incentivi fiscali previsti in favore dei possessori di macchine operatrici.
È possibile, infatti, procedere alla richiesta di recupero accise per forza motrice.
Cosa significa? Semplicemente che le aziende impegnate nel settore: edile, estrattivo, agricolo, commerciale, smaltimento rifiuti e minerario che impiegano macchine operatrici fisse, mobili o semoventi possono beneficiare del rimborso delle accise versate per l’acquisto del gasolio consumato.
Un rimborso pari allo 0,43 € per ogni litro di gasolio consumato ottenibile attraverso una richiesta annuale o trimestrale inoltrata all’Agenzia delle Dogane di competenza.
La seconda finestra temporale del 2019 per la richiesta trimestrale del rimborso accise resterà aperta fino al 31 luglio. 
Chi invece preferisce richiedere il rimborso annuale per i consumi del 2019 ha tempo fino al 31 gennaio del prossimo anno.
Un rimborso ottenibile con due semplici mosse.
Come procedere per ottenere il rimborso delle accise versate per forza motrice?
1.Attrezzati di strumenti di misurazione in linea con le disposizioni presenti nella circolare 5D del 12 marzo 2010 e nella nota RU137972 del 26 novembre 2013 per quantificare i consumi di gasolio effettuati dalle macchine per cui intendi ricevere il rimborso2.Richiedi una consulenza gratuita con i nostri esperti per capire quanto puoi recuperare, come ottenere uno studio di fattibilità e come procedere per la richiesta di rimborso.
12 luglio 2019

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